Secondo 60 milioni di consumatori, queste uova di cioccolato sono le PEGGIORI da evitare a Pasqua

Secondo 60 milioni di consumatori, queste uova di cioccolato sono le PEGGIORI da evitare a Pasqua. La cioccolata è parte integrante delle tradizioni pasquali, ma non tutte le uova che si trovano sugli scaffali sono necessariamente una buona idea. Dietro le loro confezioni festive si nascondono a volte composizioni poco raccomandabili. Una recente analisi condotta da 60 milioni di consumatori svela quali prodotti evitare.

IN BREVE

  • 📅 La Pasqua 2025 si terrà il 20 aprile, con uova di cioccolato criticate da 60 milioni di consumatori per il loro eccesso di zucchero e grassi.
  • 🍫 Queste uova pralinate in particolare sono criticate per il loro elevato contenuto di zucchero (60 g/100 g) e di grassi vegetali indesiderati.
  • 🔍 Per una scelta sana, preferite la cioccolata fondente e leggete attentamente le etichette per evitare additivi superflui.

Con l’avvicinarsi della Pasqua 2025, è difficile resistere alle tradizionali uova di cioccolato, simboli di rinascita… e di golosità. Ma attenzione: secondo uno studio di 60 milioni di consumatori, alcune uova vendute nei supermercati andrebbero evitate. Troppo zuccherate, troppo grasse, non abbastanza di qualità: diamo un’occhiata a questi prodotti che non dovreste assolutamente mettere nel carrello quest’anno.

Pasqua 2025: una festa al crocevia tra fede e tradizioni

Ogni anno, la Pasqua fa rivivere ricordi d’infanzia, pranzi in famiglia e, naturalmente, epiche cacce alle uova nei giardini o nei salotti. Nel 2025, la festa cristiana si svolgerà domenica 20 aprile, prolungando il fine settimana fino a lunedì 21 aprile, giorno festivo. Questa data non è scelta a caso: segue l’equinozio di primavera e il primo plenilunio, secondo una regola risalente al IV secolo.

Ma al di là dei riti religiosi, come la Settimana Santa o la Veglia Pasquale, la Pasqua è anche un momento di condivisione. Le campane “tornano da Roma” per lasciare cioccolatini e dolcetti tra i cespugli e sotto i cuscini. Ed è qui che entrano in scena le uova, disponibili in cioccolato fondente, al latte, ripiene di pralina o croccanti. Solo che quest’anno è meglio guardare più da vicino le etichette prima di cedere alla tentazione…

Le uova di cioccolato più dannose per la salute

Come ogni anno, 60 milioni di consumatori hanno esaminato i prodotti di punta del reparto cioccolato. Verdetto? Alcune uova contengono molto più che dolcezza: nascondono anche problematici eccessi nutrizionali. E il premio di peggior allievo va alla marca Cémoi. Nella sua ricerca, la rivista punta il dito contro le uova pralinate al cioccolato al latte di questa marca francese, il cui contenuto di zucchero raggiunge i 60 g per 100 g. A titolo di confronto, le uova Ferrero Rocher – già molto zuccherate – ne contengono “solo” 48,6 g per la stessa quantità. Una cifra allarmante, soprattutto se si considera che lo zucchero è l’ingrediente principale di questi dolciumi.

Un altro elemento incriminato è la presenza di grassi vegetali “indesiderati”. Consentiti nella quantità del 5% nella cioccolata, questi grassi sono meno costosi, meno qualitativi e soprattutto meno salutari del tradizionale burro di cacao. Una scelta industriale che suscita interrogativi, soprattutto in un periodo dell’anno in cui i consumatori sono disposti a spendere un po’ di più per concedersi un piacere. Nonostante ciò, Cémoi si distingue per la sua trasparenza. Il tasso di cocco utilizzato nel suo praliné (26%) è chiaramente indicato, uno sforzo apprezzato da 60 milioni di consumatori, anche se questo non basta a far dimenticare gli altri difetti del prodotto.

Quale cioccolato preferire per Pasqua?

Di fronte a questa constatazione, vi chiederete sicuramente: dobbiamo rinunciare alle uova di cioccolato? Non necessariamente. È tutta una questione di scelta e moderazione. Per continuare a festeggiare la Pasqua senza sensi di colpa, l’ideale è continuare a preferire la cioccolata fondente. Meno dolce, spesso più ricca di cacao (oltre il 70%), contiene meno grassi aggiunti e più antiossidanti benefici. Secondo 60 milioni di consumatori, questi prodotti sono meno trasformati e più equilibrati. E se la cioccolata fondente non è per tutti i gusti, perché non optare per le uova fatte in casa? In questo modo si ha il controllo degli ingredienti e si evitano additivi superflui.

Un altro consiglio: leggere attentamente le etichette. Una composizione breve e chiara (con il cacao come primo ingrediente) è generalmente garanzia di qualità. Evitate le diciture vaghe come “grassi vegetali” o “aromi artificiali”. Infine, scegliete marchi impegnati in un approccio etico, con cacao proveniente dal commercio equo e solidale e una produzione più responsabile.

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